TERAMO – A Legambiente Teramo e al WWf non piace la variante alla provinciale 259 vicino a Nereto. Per costruirla, nel tratto del cimitero, vanno abbattuti decine di cipressi monumentali. In due diversi documenti (nonostante l’unità d’intenti) Legambiente e il WWF sposano la tesi del Comitato di difesa del cimitero di Nereto. Legambiente che dice:"la variante non evita di attraversare il centro storico della città, non migliora la sicurezza, non accorcia i tempi di percorrenza”. Coltellini ricorda che gli Enti pubblici, quando non riescono a spiegare la sostenibilità di un progetto ai cittadini, sono chiamati a lavorare su piani alternativi. Il criterio, secondo Legambiente, sembra recepito dalla Provincia di Teramo nel Piano strategico, in cui si legge che il sistema paesaggistico della Vibrata si fonda sullo “stop al consumo indiscriminato del suolo, sulla valorizzazione dei centri storici collinari e sul patrimonio storico puntuale; sulla valorizzazione dei paesaggi agrari e delle produzioni di qualità". Anche il wwf chiama in causa la Provincia e chiede al Presidente, Renzo Di Sabatino, di intervenire coinvolgendo la ditta che ha vinto l’appalto per reindirizzare l’azione amministrativa verso una soluzione migliore". Sostiene il WWF:"Quello che può sconcerta è che, ancora una volta, una scelta del genere sia stata compiuta senza avere la benchè minima attenzione alla storia di un territorio ed alla volontà dei cittadini che in gran numero hanno sottoscritto una petizione contro la realizzazione dell’opera".